sabato 30 maggio 2020

WILLIAM BLAKE(STEP#16)

Pensando a una persona che possa rappresentare il termine attorno al quale verte tutto mio il blog , penso a WILLIAM Blake come uno dei poeti e personaggi che utilizzarono maggiormente la stampa, in particolare per uno scopo molto preciso ovvero per illustrare le sue opere, poiché aveva compreso che l'immagine fosse essenziale ai fini della comprensione. 

 Infatti nel 1788, Blake iniziò a sperimentare l'incisione a rilievo, un metodo che avrebbe poi impiegato in numerosi tra i suoi libri e poesie. Il procedimento si applica anche alle miniature. La stampa miniata consiste nella scrittura del testo della poesia sulla lastra di rame con i pennelli intinti in una sostanza resistente all'acido. Le lastre si incidono in un bagno di acido per eliminare il rame non protetto dalla vernice in modo da lasciare il disegno in rilievo. questo procedimento prese il nome di acquaforte a rilievo che in seguito divenne un importante metodo di stampa commerciale. Le pagine stampate da queste lastre devono essere colorate a mano ad acquerello e unite insieme per formare un volume. Blake usò la stampa miniata per numerose delle sue opere più note come ad esempio Songs of Innocence and of Experience.
 UNA COPIA DEL PIANETA TERRA(STEP#15)
Vorrei portare l'attenzione sul problema affrontato già da numerosissimi studiosi e scienziati del club di roma. Loro portarono alla luce le problematiche del continuo sviluppo incontrollato, e gli inevitabili disastri ambientali, economici e sociali a cui si potrebbe incorrere trascurando un limite che inevitabilmente si deve porre per una lunga permanenza sulla Terra; una simile copia di questo scenario potrebbe essere vista in ciò che è successo all'isola di Pasqua.
In breve: i primi esseri umani arrivarono sull’isola tra il 300 d.C. e il 1200. In pochi secoli svilupparono una società avanzata, capace di erigere i moai. Ma la piccola isola era un ecosistema fragile, che gli abitanti non sfruttarono in modo sostenibile. Per esempio, avrebbero tagliato tutti gli alberi proprio per spostare i giganteschi moai, attirando su di loro la rovina.
Meno alberi portarono a più erosione del suolo, quindi meno cibo da coltivare. L’esaurimento delle risorse portò quindi a guerre e carestie che fecero collassare la civiltà a una frazione di quella originaria. È facile in tutto questo vedere l’isola come una provetta rappresentativa del pianeta Terra, dove in scala ridotta è stato dimostrato il drammatico epilogo a cui ogni civiltà potrebbe essere portata quando ignora l’ambiente. 

martedì 26 maggio 2020

STAMPA 3D 

Articolo de " La Stampa"
Grazie alla presenza di due stampanti 3D è stata avviata la produzione di visiere protettive, immediatamente disponibili una volta assemblate, destinate al personale medico ed infermieristico dei reparti chirurgici. Queste visiere non sostituiscono le mascherine ma rappresentano una prima barriera in grado di proteggere gli occhi e le mucose della bocca, creando una schermatura per tutto il volto contro le infezioni da contatto.

domenica 24 maggio 2020

LA STEREOCHIMICA 

La stereochimica è quella parte della chimica che studia i composti, detti stereoisomeri, che hanno la stessa struttura molecolare ma una diversa disposizione spaziale degli atomi costituenti. Nella stereoisomeria ottica le molecole si distinguono fra loro in analogia a come la mano sinistra differisce dalla destra. Possiamo considerare queste molecole come una la copia speculare dell'altra.
 Ad esempio se prendiamo in esame la gliceraldeide per distinguerne i due enantiomeri, una molecola chirale, Fischer introdusse una convenzione che trova ancora applicazione in campo biochimico. Mettendo al centro della molecola il carbonio chirale ( cioè il carbonio centrale al quale sono legati i quattro sostituenti) e posizionando in alto il sostituente con il carbonio a maggior grado di ossidazione, si definisce isomero D quello con il gruppo ossidrile posizionato a destra e isomero L quello con l’ossidrile posizionato a sinistra
 L’isomeria ottica ha enormi implicazioni in campo biologico. Per esempio, soltanto la D-gliceraldeide e, in generale, gli zuccheri della serie D hanno importanza per l’uomo, così come soltanto gli L-amminoacidi entrano nella costituzione delle proteine. Gli enzimi, i catalizzatori biologici, sono stereospecifici e riconoscono selettivamente soltanto gli isomeri ottici di un tipo. In biochimica alcune molecole importanti, come gli zuccheri, possiedono più centri chirali e quindi esistono in più isomeri ottici diversi.

mercoledì 6 maggio 2020

LA STAMPA NEL MEDIOEVO (step#12)

Esempio di salterio diurno miniato da amanuensi
 del sec. XVII già presente nella Biblioteca Scarabelli
di Caltanissetta
Nell'antichità la scrittura dei testi era affidata esclusivamente a schiavi literati addestrati a fare questo lavoro fin da bambini.
 La condizione servile dei copisti cessò del tutto solo col diffondersi del cristianesimo, anche se con le invasioni barbariche questa professione finì per essere coltivata quasi solo nei monasteri.
Affidata per lo più ai monaci quest'opera di trascrizione è quella cui l'uomo deve la conservazione nel tempo di opere straordinarie, primi fra tutti i testi sacri.

A partire dal 313 d.C., data che sancisce l'emanazione dell' editto di Costantino che proclamava la libertà di culto per i cristiani, si assiste ad un rapido e consistente sviluppo del testo scritto e, di conseguenza, dello studio della scrittura.

Per poter studiare, si rese quindi necessaria la riproduzione dei libri e , poiché a quel tempo non era ancora stata inventata la stampa, i libri potevano essere riprodotti solo copiandoli a mano: nasce così la figura degli amanuensi, umili ed anonimi monaci che avevano il compito di riprodurre pazientemente a mano le Sacre Scritture, testi di grandi storici e poeti; grazie al romano Cassiodoro, consapevole di quanto fosse importante che la cultura e le tradizioni delle antiche civiltà non andassero perdute, anche testi profani.
I libri ricopiati servivano ai monaci per la lettura e l'insegnamento.

 fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/amanuense_%28Enciclopedia-Italiana%29/

lunedì 4 maggio 2020

Quante copie del vaccino sono necessarie per sconfiggere il COVID-19? (step#11) 

La situazione attuale, che per ora ci costringe a limitare gli spostamenti, non sappiamo bene come si potrà evolvere in futuro. Il futuro più prossimo è la fase 2 e una parziale apertura, ma una fase da considerare è anche quella in cui arriverà finalmente il vaccino.
 Sappiamo bene cosa ci attende? Purtroppo non conosciamo esattamente le tempistiche e per ora si possono fare solo diverse ipotesi ma quando arriverà il momento ci si dovrà porre il problema della produzione del vaccino e in una tale quantità da poter ricoprire la popolazione mondiale. Ma è veramente necessaria una tale quantità da poter vaccinare tutti? Per quel che ne sappiamo possiamo scartare i molti malati guariti che hanno sviluppato gli anticorpi, anche perché non è realizzabile la vaccinazione dell'intera popolazione mondiale, o almeno non nell'immediato della scoperta del vaccino e di conseguenza il vaccino sarà distribuito in tante copie quanto basta a tutelare le categorie più fragili. 
Quindi il problema a cui saremo sottoposti in futuro sarà proprio questo: produrre abbastanza copie del vaccino per tutti quelli che ne hanno bisogno. Inoltre per un progetto del genere saranno sicuramente necessari finanziamenti ingenti, la conversione di molti laboratori per la produzione di farmaci e soprattutto tempo. 
Purtroppo o per fortuna lo scenario è imprevedibile e non sappiamo con certezza se veramente si dovrà aspettare tanto o se tutto si svolgerà in tempi record, in fondo la medicina ha fatto e fa passi da gigante.